The Musical Brain. Mith and Science

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Lecce, Lecce, Italy
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1970 presso l’Università degli Studi di Padova con 110 e lode. Specializzazione in Neurochirurgia presso la stessa Università nel 1974. Direttore dell’U.O. di Neurochirurgia dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce fino al 2011. Componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neurochirurgia dal 2004 al 2008. Presidente dell’Associazione Mozart Italia Sede di Lecce. Vicepresidente dell’Associazione “Amici della Lirica T.Schipa” di Lecce. Rappresentante della Provincia di Lecce presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce per gli anni 2020-2022. Ha curato per alcuni anni la critica musicale di alcune testate locali. La profonda passione per la Musica e le Neuroscienze ha generato le seguenti pubblicazioni: The Musical Brain: Mith and Science, World Neurosurgery, 2010, 73, 5:442-453; Musica e Cervello. Mito e Scienza. Zecchini Ed., 2017; Melodie ossessive. Autobiografia in musica. Zecchini Ed., 2018; Musica e Cervello 2. Emozioni, genetica e terapia. Zecchini Ed., 2019. Musica e Destino. Mimesis ed.2021

giovedì 5 maggio 2022

 Chiamo amore quell’esperienza intensa, indimenticabile e inconfondibile che si può fare soltanto nell'incontro con un'altra persona.

Non c'è quindi amore con una cosa astratta, con una virtù. Non c'è amore solitario. L'amore suppone sempre un altro e si attua in un incontro concreto. Per questo l'amore ha bisogno di appuntamenti, di scambi, di gesti, di parole, di doni che, se sono parziali, sono tuttavia simbolo del dono pieno di una persona ad un'altra.
Amore è dunque incontrare un'altra persona scambiandosi dei doni, è esperienza in cui si dà qualcosa di sé e c'è più amore quanto più si dà qualcosa di sé.
L'amore è un incontro in cui l'altro ci appare importante, in un certo senso più importante di me: così importante che, al limite, io vorrei che lui fosse anche con perdita di me
(Carlo Maria Martini)